Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 22 luglio 2022 - Al lavoro per costruire un modello capace di prevedere l’impatto della prossima riforma della PAC (Politica agricola comune) sulle aziende agricole. Nell’ambito delle attività del progetto UE-H2020 Agricore,  si è appena concluso a Tänikon, in Svizzera, un workshop cui hanno partecipato ricercatori dell’Università di Parma e dell’unità di “Economic Modelling and Policy Analysis” di Agroscope, l’ente federale svizzero che si occupa di analisi delle politiche agricole.

Scopo del workshop, scambiare esperienze e idee in particolare nel campo dello sviluppo di modelli Agent Based (AB). I ricercatori di Agroscope da tempo hanno sviluppato il modello “SWISSland” capace di stimare la domanda e l’offerta di prodotti agricoli per la Svizzera e di prevedere le tendenze future tenendo conto dell’andamento dei prezzi sul mercato mondiale. Allo stesso tempo I ricercatori dell’Università di Parma stanno sviluppando il modello AGRICORE-PMP-Agent Based con l’obiettivo di comprendere quale sarà l’impatto della nuova politica agricola sulla capacità produttiva delle aziende ma anche sull’ambiente e sui servizi ecosistemici.

Perché proprio i modelli Agent Based? Perché questa categoria di modelli economici cerca, più di altre, di riprodurre il comportamento delle imprese agricole tenendo conto delle loro caratteristiche più intrinseche, come il ruolo della struttura famigliare, quando assumono decisioni rispetto alle scelte produttive. L’assunto è che le scelte produttive non sono solo condizionate da fini economici ma anche da obiettivi e vincoli intrinseci noti solo all’agricoltore e alla sua famiglia. Per questo motivo le Università coinvolte nel progetto Agricore, fra cui Parma, con il modello AGRICORE-PMP-Agent Based vogliono simulare il comportamento delle aziende agricole davanti a una PAC che sempre di più introduce politiche ambientali, dando loro la possibilità di orientarsi verso una agricoltura più attenta alla sostenibilità.

L’incontro tra i due gruppi di ricerca ha permesso di confrontarsi sui rispettivi modelli, sui risultati finora ottenuti e sul percorso che è ancora da fare. Anche se il progetto H2020 Agricore è iniziato solo da due anni, i primi risultati sono confortanti e l’incontro è stato uno stimolo per proseguire nel lavoro fin qui svolto. Allo stesso tempo è stata l’occasione per gettare le base di future ricerche e collaborazioni.

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