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Parma, 17 luglio 2025 – C’è un docente dell’Università di Parma, Sandro Meli, tra le esperte e gli esperti coinvolti nella realizzazione del foglio geologico 009 “Anterselva” della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000, realizzato nell’ambito del Progetto nazionale CARG (CARtografia Geologica).

Il prof. Meli, già docente di Ottica Mineralogica e di Analisi di minerali e rocce al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità ambientale, è stato coinvolto nella realizzazione del foglio come geologo rilevatore: una partecipazione di rilievo non solo per il docente ma naturalmente anche per l’Università di Parma.

Il foglio sarà presentato il 24 luglio ad Anterselva.

Il Progetto CARG, avviato nel 1988, prevede la realizzazione di 652 Fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000 per la copertura dell'intero territorio nazionale. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) lo sta realizzando, in proprio e attraverso appositi atti contrattuali stipulati con Regioni, Province autonome, Università e Istituti di ricerca. La Provincia Autonoma di Bolzano, con il coordinamento del Direttore dell’Ufficio Geologia e Prove materiali Dr. Volkmar Mair, ha incaricato il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova per gli affioramenti di rocce metamorfiche e ignee intrusive e per una parte dei depositi recenti del Quaternario, e l’Institut für Mineralogie und Petrographie - Universität Innsbruck per una seconda parte dei depositi recenti del Quaternario. Fra gli incaricati dell’ateneo padovano figurava anche il prof. Meli.

Nel corso di tre decenni è stata coperta tutta l’area assegnata, con un rilevamento di dettaglio alla scala 1:10.000, sono stati effettuati studi al microscopio ottico da mineralogia su sezioni sottili di campioni di roccia prelevati e geolocalizzati durante i rilevamenti, per classificare e descrivere con precisione le rocce osservate sul terreno, ed è stata realizzata una carta geologica, come risultato di osservazioni a varie scale. 

La zona è quella appena a nord della val Pusteria, nella parte nord-orientale della provincia di Bolzano, al confine con l’Austria. È importante rimarcarlo perché all’interno della valle passa un tratto della sutura fra placca africana e placca europea: il “lineamento periadriatico”, che in questo tratto prende il nome di “linea della Pusteria”, visibile nello schema geologico-strutturale nell’angolo in basso a sinistra della carta.

Nella carta geologica si può osservare una netta predominanza di colori “caldi” e “ocracei” in senso lato: una scelta cromatica che suggerisce, già a colpo d’occhio, la realtà geologica dell’area. Tutti i colori sulle tonalità del rosso evidenziano rocce magmatiche intrusive (sul modello dell’Adamello, del monte Rosa, del monte Bianco) o di derivazione magmatica intrusiva (rocce che si sono trasformate durante la loro lunga storia partendo da rocce intrusive, quindi “calde”). Appartengono al primo gruppo tutte le rocce delle Vedrette di Ries, fra Valle di Anterselva e Valle Aurina, e al secondo gruppo gli ortogneiss di Anterselva e di Casies, fra Valle di Anterselva e Val Casies. I colori “terrosi” evidenziano rocce molto antiche, la cui origine risale a tempi antecedenti la formazione della catena alpina, e la cui età stimata supera i 300 milioni di anni. Sono rocce metamorfiche, cioè che si sono trasformate nelle profondità della Terra e che gli “sconquassi” che hanno portato alla formazione della catena alpina hanno ricondotto in superficie. I colori “azzurro-acqua” lungo le valli segnalano invece depositi recenti, quaternari, di origine fluviale (terrazzi di fondovalle) o glaciale (depositi morenici). 

Nelle legende a fianco della carta geologica sono riportate le caratteristiche di tutte le formazioni geologiche cartografate, e nelle figure riprodotte nella parte inferiore si possono osservare le sezioni geologiche tracciate nei punti ritenuti più significativi, vale a dire le proiezioni in profondità, per quanto ritenuto possibile, delle geometrie misurate in superficie.

La presentazione del 24 luglio, in programma a partire dalle 9 nella Casa culturale di Anterselva di Sopra (via Lacken 1), apre una “due giorni” interamente dedicata al foglio geologico 009 “Anterselva”. Nelle due giornate sono previste anche due escursioni nei dintorni (programma in allegato).

 

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