Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 3 dicembre 2025 – Università di Parma protagonista negli Avogadro Colloquia 2025, conferenza di alto profilo scientifico organizzata a Roma congiuntamente dalla Società Chimica Italiana e dal Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La VI edizione degli Avogadro Colloquia, "Chemistry for a Better Life: Solutions to Health Challenges", si è focalizzata sul ruolo centrale delle scienze chimiche nel promuovere il progresso delle conoscenze e delle tecnologie volte alla tutela della salute, tematica strettamente interconnessa con le scienze della vita, le scienze biomediche, computazionali e la bioingegneria.

La conferenza ha riunito studiose e studiosi di eccellenza impegnati in ricerche d’avanguardia a livello nazionale e internazionale. Tra loro Frances H. Arnold, vincitrice del Premio Nobel per la Chimica nel 2018 “per l’attività pioneristica sulla directed evolution di enzimi”, che ha aperto scenari importanti nel campo delle biotecnologie e della medicina. 

Il meeting si è articolato in cinque sessioni tematiche, con 4 plenary lectures e 18 presentazioni orali, affrontando molteplici tematiche scientifiche con un focus sulle tecniche di imaging molecolare per la terapia e la diagnostica, le strategie innovative per la progettazione di farmaci, i metodi basati sull’intelligenza artificiale e sulla modellazione computazionale, le tecnologie basate su DNA e RNA per la genomica per la salute umana, includendo, tra l’altro, anche aspetti legati alle tecnologie organ-on-a-chip basate su biomateriali. 

L’Università di Parma è stata protagonista attraverso la docente Maria Careri, Professoressa Ordinaria di Chimica Analitica al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, che presiede la Commissione Scientifica Permanente della Società Chimica Italiana, responsabile del programma scientifico dell’evento. La docente ha rivestito anche il ruolo di Chair della sessione dedicata alle tecniche di imaging molecolare per la teranostica e di Discussion Leader della Tavola Rotonda che ha condotto insieme al docente Gianluca Sbardella, Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università di Salerno. I due docenti si sono confrontati con autorevoli ricercatori e ricercatrici provenienti dal mondo dell’industria e di enti di ricerca, tra i quali Andrea Chiesi (Direttore della funzione R&D Portfolio Management di Chiesi Group), Alberto Auricchio (Direttore dell'Istituto Telethon di Genetica e Medicina), Marcella Chiari (Dirigente di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta”, CNR), Alessandro Maiocchi (Direttore dell’Innovation Hub di Bracco Imaging) e Mauro Serratoni (Direttore dell’Unità di Scienze dei Materiali e Senior Leader del Global Drug Development di Novartis), che hanno fornito il loro punto di vista e gli elementi di indirizzo su diversi aspetti, quali le innovazioni nelle scienze chimiche per lo sviluppo di nuovi agenti di contrasto per le tecniche di imaging, il ruolo della chimica nel migliorare la somministrazione, la stabilità e la sicurezza dei farmaci a base di acidi nucleici, le applicazioni più promettenti dell'autoassemblaggio molecolare in medicina e infine le sfide poste dalle tecniche di intelligenza artificiale per la medicina di precisione.

L’Università di Parma ha avuto un ruolo speciale anche per ciò che riguarda le relazioni scientifiche, tenute dal docente Ruggero Bettini, Professore Ordinario di Tecnologia Farmaceutica al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, e da Alessandro Bertucci, Professore Associato di Chimica Analitica al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale. Nel suo contributo su Nanomedicines and drug repurposing, Ruggero Bettini ha mostrato come l'uso di sistemi nanoparticellari polimerici offra un approccio promettente per il riposizionamento dei farmaci, in particolare nel trattamento mirato delle patologie polmonari degenerative e infettive, sebbene richieda un'attenta considerazione degli aspetti biofarmaceutici e di scalabilità industriale. Nella comunicazione su Engineering biomolecular communication and enhanced biosensing by DNA nanotechnology, Alessandro Bertucci ha illustrato come le nanotecnologie a DNA possano essere utilizzate per la costruzione di canali di comunicazione artificiali tra biomolecole quali fattori di trascrizione, anticorpi e complessi CRISPR-Cas, evidenziandone l’applicazione nel contesto della diagnostica molecolare e della chimica bioanalitica.

Il meeting, che ha registrato la partecipazione di più di un centinaio di studiose e studiosi, giovani ricercatori e ricercatrici e dottorande e dottorandi di diverse discipline, è stato coronato dal successo della conferenza plenaria Innovation by evolution: bringing new Chemistry to Life, tenuta da Frances H. Arnold, nella quale la vincitrice del Premio Nobel ha illustrato gli strumenti biotecnologici sviluppati per migliorare le proprietà funzionali di proteine utilizzando i principi della selezione naturale e della mutazione genetica accelerata, scoperta che ha portato allo sviluppo di una nuova generazione di agenti terapeutici per tumori e malattie del sistema immunitario.

A conclusione dei lavori, il Presidente della Società Chimica Italiana Gianluca Farinola e il Presidente del CNR Andrea Lenzi hanno espresso gratitudine per l'organizzazione di un convegno ritenuto di "pieno successo" e per il suo "straordinario livello scientifico".

Modificato il