Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 20 novembre 2024 – I docenti dell’Università di Parma Daniele Del Rio e Marco Ventura si confermano tra i ricercatori più citati al mondo: i due studiosi figurano infatti anche quest’anno nella classifica “Highly Cited Researchers” stilata dal Web of Science Group – Clarivate Analytics. 

Entrambi compaiono nella categoria Cross-Field, che riunisce ricercatrici e ricercatori che pubblicano in maniera trasversale in più settori scientifici.

Il ranking identifica gli scienziati e le scienziate che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nell’anno di riferimento, esercitando un’influenza significativa nel campo della ricerca, e si basa sull'analisi eseguita da esperti di bibliometria.

Quest’anno gli Highly Cited Researchers classificati sono 6.886 in tutto il mondo, 106 in Italia. 

Per un ricercatore o una ricercatrice l’appartenenza a questa lista è da tempo ritenuta uno dei maggiori riconoscimenti internazionali, ma in molti modi essa premia anche l’intero gruppo di ricerca, che è sempre essenziale per la produttività scientifica della studiosa o dello studioso highly cited. Inoltre, il riconoscimento rappresenta anche un parametro importante nei ranking mondiali di qualità delle università.

La presenza di studiosi dell’Università di Parma tra gli highly cited researchers – osserva il Rettore Paolo Martelli – è senz’altro molto importante ed è motivo di orgoglio per l’Ateneo. Ai colleghi che con grande impegno hanno ottenuto questo risultato va il mio più sentito ringraziamento: questi rilevanti successi, riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale, sono un’ulteriore testimonianza della vitalità e della validità della nostra attività di ricerca, che è di altissimo livello e che ha punte di diamante indiscusse. Come dico spesso, ricerca è futuro; e un Ateneo che può contare su una ricerca di qualità è un Ateneo che ha un plus indiscusso”.

Daniele Del Rio è Prorettore alla Ricerca e Trasferimento Tecnologico. Docente di Nutrizione umana al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, è in classifica per l’ottava volta. La ricerca del prof. Del Rio si concentra in particolare sulla comprensione degli effetti degli alimenti di origine vegetale e dei loro componenti molecolari, soprattutto non-nutrienti, sulla salute. Da anni il suo gruppo è riconosciuto a livello internazionale. Il prof Del Rio è coordinatore del Progetto ONFOODS, nato dal Partenariato Esteso tematica 10 del PNRR.

Marco Ventura, docente di Microbiologia al Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, è invece in classifica per il quinto anno consecutivo. Nella sua attività di ricerca si occupa in particolare dello studio del microbiota, oltre che della biologia dei microrganismi probiotici con particolare attenzione all’ambito dei bifidobatteri e al loro ruolo nell’ecosistema intestinale. Coordina il laboratorio di Probiogenomica ed è direttore del Centro Interdipartimentale “Microbiome Research Hub” dell’Ateneo di Parma. Anche nell’attività del prof. Ventura fondamentale è il gruppo di ricerca.

Ottimi riscontri per l’Università di Parma anche dalla Banca dati Elsevier-Scopus: l’Università di Parma conferma una rilevante presenza nella top list 2% per citazioni.
Anche nel 2024, infatti, diversi ricercatori e diverse ricercatrici dell’Università di Parma rientrano nella World’s Top 2% Scientists, un riconoscimento significativo della qualità e impatto della ricerca scientifica.
Il ranking è elaborato dalla Stanford University e si basa sugli autori e sulle autrici censite nella banca dati citazionale Elsevier-Scopus analizzati sia a livello di intera carriera sia di ultimo anno (2023). 
Nella classifica riferita al solo 2023 sono presenti 85 tra ricercatori e ricercatrici Unipr, di cui 71 attive/i. Dei 70 ricercatori e ricercatrici Unipr che rientrano nella classifica degli autori e delle autrici “highly cited” al mondo sulla base dell’intera carriera, invece, 49 sono tuttora attive/i.
Nonostante siano in quiescenza, 21 autori e autrici che hanno come ultima affiliazione della propria carriera l’Università di Parma rimangono ancora ai vertici della classifica, dimostrando così l’influenza che nel tempo continua a esercitare la ricerca prodotta all’Università di Parma.

 

 

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